Aldo Bova: 1. Qual è l’affetto del flauto dolce?

Salve maestro Bova, sono Yichi.

Nel “Libro dei riti” è scritto che ogni strumento musicale stimola col suo timbro un particolare affetto, evoca una particolare idea.

Ad esempio che le campane producono nell’animo un marziale entusiasmo, mentre le pietre del bianqing un profondo raccoglimento.

Oppure che gli strumenti a corda risvegliano la purezza e la lealtà, mentre quelli di bambù la giovialità e la socievolezza.

Il “Libro dei riti” dice che l’uomo virtuoso quando sente gli strumenti non sente solo nelle orecchie i loro suoni, ma sente nel cuore le idee a essi associati.

Qual è l’affetto del flauto dolce? quale sentimento evoca col suo timbro? che effetto produce sull’animo?

Ha una natura espansiva o contrattiva? invita al raccoglimento o all’azione? e a che tipo di raccoglimento o di azione?

Pongo a lei questa domanda perché conosce e vive a fondo questo strumento, che suona, insegna e per il quale compone.

Grazie e buona giornata.

Aldo Bova è concertista, compositore e insegnante di flauto dolce.
Puoi conoscere il suo lavoro sul suo canale “unagondolaunremo”, che contiene più di 4000 video tra composizioni sue, esecuzioni di brani medievali e barocchi, lezioni sui suoi metodi per flauto dolce e tanto altro: https://www.youtube.com/user/unagondolaunremo
Puoi scoprire il suo canale a partire da questi video:
• “Doen Daphne” di Van Eyck con flauto dolce basso: https://youtu.be/Ehx-4E-gxvU
• La prima lezione del suo metodo per flauto dolce soprano: https://youtu.be/DMoDbd7ZoA4
• La sua ultima composizione, “Lockdown”, di lunedì scorso: https://youtu.be/KNjYcQrvvY4
Difficilmente resisterai alla tentazione di imparare a suonare il flauto dolce anche tu!
Potrai farlo col suo “Nuovo metodo completo per flauto dolce soprano” o direttamente con lui su Skype.

La risposta di Aldo Bova

Buonasera!

Mi chiamo Aldo Bova, sono un musicista: suono e insegno il flauto dolce, compongo anche musica per flauto dolce.

Yichi Hu mi ha posto una domanda sorprendente, per me inattesa, ma a cui cerco di rispondere volentieri.

Mi ha chiesto qual è il sentimento, l’affetto, l’idea, che io collego con il suono del flauto dolce.

Ci ho pensato.

Effettivamente il suono del flauto dolce ha avuto per me un significato particolare, nella mia vita me ne sono innamorato fin da subito; e tuttora, quando ascolto una musica, riconosco immediatamente se dentro c’è anche, in mezzo a tantissimi altri strumenti, il flauto dolce; che effettivamente ha un suono particolare, a cui io accosto queste due idee — che non sono quindi musicali, sono non-musicali, lontane dalla musica —: sono la trasparenza (l’impressione che ho io del flauto dolce è che è un suono trasparente come il vetro, si può anche dire cristallino) e la verità (il flauto dolce mi sembra, la mia esperienza è che sia uno strumento che trasmetta, che veicoli una verità).

Non è possibile mentire, nascondere, confondere, suonando il flauto dolce: è molto chiaro, brillante, nitido; ma, come il vetro, è anche molto fragile, è uno strumento delicato, che non si impone: basta qualunque altro strumento e il flauto dolce viene coperto (violino, sassofono, tromba, pianoforte… anche la voce: un cantante canta e il flauto dolce quasi non si sente più).

Ma, ciononostante, il flauto dolce porta, là dove suona (la musica che suona e nei gruppi in cui uno suona il flauto dolce), come se portasse… un suo contributo è una chiarezza, una trasparenza, ma anche una verità.

Chi suona bene il flauto dolce suona in maniera molto chiara, nitida, precisa, che non vuol dire dura o rigida; ma, chi suona male il flauto dolce, confonde, mescola, aggiunge troppe cose, cerca di nascondere, di mescolare… e non ci riesce, e per questo suona male il flauto dolce: non perché fa delle note diverse da quelle che dovrebbe fare, ma perché il flauto dolce, con questo suo attacco, questo colpo di lingua e questo suono con pochi armonici, è lo strumento della chiarezza; secondo me è lo strumento della verità, come anche il vetro è la materia della verità perché è trasparente: qualunque cosa tu metti dentro il vetro la vedi per come è, esattamente per come è.

Il vetro è molto fragile, però ha una sua… ha una sua forza, ha una sua… ha una sua utilità, e penso che lo stesso possa essere per il flauto dolce.

Quindi, lo vedo come… l’affetto, l’idea che accosto al flauto dolce è quello della verità.

Stranamente, Shakespeare ha detto nell'”Amleto”: “Suonare il flauto dolce è facile come dire bugie, come mentire”.

Questo sembra contraddire quello che io ho detto, ma non sta parlando del suono del flauto dolce, sta parlando del suonarlo — effettivamente è uno strumento facile, come è facile dire bugie, mentire —.

Ma, il suono del flauto dolce, secondo me, è un suono che porta verità e chiarezza.

Bene, spero che sia servito e che abbia risposto alla domanda di Yichi Hu.

Arrivederci.

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