Costanza Polastri: 1. Chi sono gli esperti quando si tratta di capire l’origine di un’epidemia?

Buongiorno dottoressa Polastri, sono Yichi.

Da quando è scoppiata l’epidemia di Covid-19· abbiamo sentito il parere di molti virologi sull’origine del SARS-CoV-2.

L’opinione pressoché unanime di questi scienziati è che il coronavirus abbia avuto un’origine naturale.

Per questo· i giornali del mondo intero, seguendo il parere di questi esperti, hanno escluso come complottistica qualsiasi altra ipotesi.

Il punto però è questo: i virologi· son davvero esperti quando si tratta di riconoscimento delle armi biologiche?.

Perché esiste un’intera letteratura scientifica· dedicata all’argomento, quella sui metodi di differenziazione tra epidemie naturali e intenzionali; e nessun virologo la cita.

Gli articoli di questo campo di studi· insistono spesso sul fatto che gli scienziati naturali abbiano un bias cognitivo· che li porta a escludere, fino a prova contraria, qualsiasi ipotesi che non sia naturale.

Tutti gli studiosi dell’argomento· raccomandano invece di non escludere mai l’ipotesi dell’attacco biologico, ma di applicare degli appositi modelli statistici per stimarne il livello di fiducia.

Ci troviamo così di fronte a un dilemma epistemologico: chi sono gli esperti· quando si tratta di capire l’origine di un’epidemia?.

Gli scienziati forensi che scrivono articoli sull’argomento da vent’anni?, o gli scienziati naturali che pontificano in televisione senza però avere alcuna preparazione specifica?.

Pongo a lei questa domanda· perché è una divulgatrice scientifica sagace e smaliziata, che non prova soggezione verso l’autorità di chi si professa esperto.

Grazie e buona giornata.

Costanza Polastri è fisica e divulgatrice scientifica (fisica, matematica, e tantissimi altri argomenti); puoi seguirla sul suo bel canale “Polynerdeia“.

Ha fatto un video molto interessante sull’argomento del “fidarsi degli esperti”, che ha stimolato questo primo episodio dell’extravista a lei dedicata.

La risposta di Costanza Polastri

Ciao Yichi!

La domanda è una delle più calzanti ed attuali che ci siano, nel campo della divulgazione: chi conta
davvero come esperto, in un campo?

Quelle che seguono sono le considerazioni di una studentessa di 24 anni di Didattica della Fisica, e
come tali vanno pesate. Su internet, che purtroppo e per fortuna semplifica ogni messaggio e
discussione all’inverosimile, il mondo si divide in esperti con la corona del Sapere e plebei che
devono ascoltare. Ironicamente, dal lato opposto si hanno totali incapaci che pretendono di
“dialogare” con studiosi molto più esperti di loro, e quando il loro desiderio non è esaudito tacciano
tutti di “non aprirsi al dialogo”.

E’ un problema che non ho la minima idea di come risolvere, perché da un lato credo nel dialogo
come fonte primaria del progresso umano, soprattutto in un’epoca nella quale ciascuno di noi è una
piccola celebrità social… ma dall’altro è oggettivamente vero che alcune persone ne sanno più di
altre. E come hai fatto notare tu, il concetto di “esperto” stesso è fumoso, e c’è sempre qualcuno più
esperto di me a prescindere da quanto ne so, quindi come faccio a sapere se è il momento di
parlare?

Grazie di aver pensato a me per questa domanda
un abbraccio
C.

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