Capitolo 0: Il principio

Ad Avigliana, in una luminosa giornata primaverile, Yichi e Gabriele, una ragazza cinese di 19 anni e un ragazzo italiano di 20 anni, si fidanzano.
Fidanzarsi per loro significa decidere di vivere insieme la propria vita, per cui la prima questione che si pongono è come viverla: da italiani o da cinesi?
Yichi è cresciuta in Italia, però considera la cultura cinese generalmente migliore di quella italiana, che quindi non vuole seguire; Gabriele invece è così immerso nella cultura italiana da non volere abbandonarla per quella di un altro popolo.
Sono entrambi troppo fieri per assimilarsi alla cultura dell’altro.
Però non accettano neppure di seguire due diverse culture: sono fidanzati, come possono avere valori diversi, mangiare cibi diversi, pensare in lingue diverse, celebrare feste diverse?
Gabriele vuole una fidanzata italiana e Yichi un fidanzato cinese.
Hanno entrambi personalità troppo forti per non assimilare l’altro alla propria cultura.
Però si sentono anche fatti l’uno per l’altra: si capiscono alla perfezione e sentono che la loro vita ha senso solo insieme.

Vedono allora una via nuova, mai tentata prima: spogliarsi delle loro culture d’origine – che, riflettendoci, non sono neppure davvero loro, ma di chi ha assimilato i loro antenati – e creare insieme una propria cultura – questa, sì, davvero loro – prendendo il meglio dalle altre.
Una cultura non cinese, non italiana, ma neppure italocinese: una cultura puramente umana.
Ogni cultura infatti ha delle cose buone: quella wolof e quella greca antica, quella giapponese e quella piemontese. Perché crearne una nuova attingendo da due culture soltanto, quando ne esiste un mondo intero?
La cultura che creeranno non apparterrà così a questo o a quel popolo che la imporrà agli altri con la forza, ma all’umanità intera.
La cultura che creeranno non servirà così a vivere da italiani o da cinesi, ma a vivere una vita buona.
La cultura che creeranno non evolverà così in modo casuale, ma sarà appositamente sviluppata per consentire anche alla persona più comune di eccellere sugli uomini di altre culture come l’uomo più comune eccelle sugli altri animali.
Creeranno una cultura alla quale il mondo appartenga di diritto.

Vedono che dovranno creare insieme la propria lingua, il proprio calendario, la propria morale, il proprio sistema numerico, i propri riti, la propria cucina, le proprie leggi, la propria arte, i propri giochi, il proprio abbigliamento…: ricreare tutto il mondo da zero, come la prima coppia sulla terra.

La più grande impresa immaginabile ricade allora inaspettata sulle spalle di questi due giovani, privi di ambizioni, che ne reggono il peso solo grazie all’amore.
Loro vogliono soltanto fidanzarsi e vivere una vita tranquilla insieme, ma vedono che l’unico modo per farlo davvero è affrontare questa sfida.
Non importa quindi quanti siano gli ostacoli: sentono che l’amore che li muove rivolterà il mondo intero se gli si opporrà.
Non importa quindi quante siano le difficoltà: sentono che l’amore che li lega è più sacro della loro stessa vita.

Non si sentono però degni di questo amore: sono solo due semplici ragazzi, come possono essere all’altezza di una missione che richiede milioni di persone e migliaia di anni?
Gabriele conforta allora Yichi, dicendole: «Tu sei la persona più saggia che conosca: la fortuna ci ha regalato le migliori fondamenta su cui costruire». E Yichi conforta Gabriele, dicendogli: «Tu sei invece la persona con più genio che conosca: la fortuna ci ha regalato il miglior materiale con cui costruire».
Confermati da questi segni favorevoli, decidono di dedicare la propria vita allo studio: dovranno infatti coltivare ogni disciplina per svolgere degnamente il proprio compito, dalla fisica alla cucina, dall’arredamento alla medicina.

E li rassicura anche un’altra idea: il fatto stesso che sono dei semplici ragazzi significa che esistono in ogni angolo del mondo persone come loro, ognuna delle quali con qualità uniche.
Perché creare una nuova cultura in due soltanto, quando c’è un mondo intero di persone che potrebbero contribuire ciascuna a modo proprio?
Dopotutto è la cultura umana che vogliono creare, non soltanto quella di Yichi e Gabriele: finché l’amore unirà due giovani e li spingerà a dare nuova linfa al mondo, lì ci sarà la loro gente.

Certo, ora sono soli, ma vedono che il mondo è una soluzione sovrasatura di umanità: è come un liquido in cui ogni persona è una molecola slegata dalle altre, ma con la capacità di legarsi per formare un unico meraviglioso cristallo – l’aspirazione latente dell’umanità –, se solo ci fosse un germe cristallino da cui partire*.
Gabriele e Yichi si sentono chiamati a essere questo nucleo. Sanno che se non risponderanno a questa chiamata non lo farà nessun altro: se si tireranno indietro non tradiranno solo sé stessi e il loro amore, ma anche la natura umana e tutte le altre persone.

Ma ormai non sentono più nessun peso: iniziano già a vivere la più grande avventura di sempre.

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* Per chi non capisse il senso della metafora, questo video lo illustra chiaramente: in una soluzione sovrasatura di acetato di sodio un germe cristallino avvia un processo di cristallizzazione a cascata.

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